Variabilità
Variabilità = Informazione
Riprendiamo il filo interrotto, un po’ romanzando, parecchio semplificando e pure sforbiciando qua e là. Ripartiamo dal concetto
VARIABILITA’ = INFORMAZIONE.
Si tratta di una equivalenza o di un’eguaglianza?
È una equivalenza tra due concetti, è una uguaglianza quando si misura la quantità di informazione, di una serie di dati, di una grandezza, tramite una misura di variabilità.
Un concetto analogo in campo sociale, diciamo amoroso, potrebbe essere:
VOLUBILITA'= INFORMAZIONE.
Più volubilità più informazione? Sarà anche vero, come è vero che se le ragazze sono tanto volubili daranno ai ragazzi altrettanta incertezza. Dunque dovremmo dire piuttosto:
Più Volubilità = Minore Certezza.
Abbiamo anche sospettato che il principio non funzionasse per un singolo dato. In realtà, precisando che si tratta di Informazione di variabilità, è corretto dire che per un singolo dato l’informazione vale zero.
Ora proviamo a precisare. Per variabilità intendiamo la capacità di una grandezza, osservata su un collettivo (di N unità), di prendere valori differenti. Cosa intendiamo per Informazione? È informazione una notizia, una nozione e anche un dato. Wikipedia definisce l’informazione come un insieme di dati coordinati tra loro con cui un’idea viene comunicata. Viene da chiedersi: può, una serie di dati (una grandezza) essere utile, fornire informazione sulla questione oggetto di studio? Una serie di dati (una grandezza) ne sa qualcosa della situazione?
Dipende. Sì, se è possibile calare la serie nel contesto, se si trova il modo di ancorarla al contesto. Noi lo facciamo con una definizione. Definiamo informativa una serie di dati (una grandezza) quando, alla luce della situazione, può essere interpretata o come punteggi di merito o come penalità.
Vedremo, tra poco, che anche la posizione di un dato è informazione (informazione di posizione) e pure la rete di relazione tra serie di dati è informazione (informazione di dipendenza).
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